La speranza di Anna Frank

Genere: dramma; Shoah
Debutto: 22 gennaio 2016 – Opera – Cinema Teatro Eduardo

Libero adattamento da “Il diario di Anna Frank”

http://www.corriere.it/video-articoli/2017/10/24/chi-era-anna-frank-vittima-simbolo-shoah/162050ae-b8a6-11e7-a7ba-70fb0e628aa0.shtml

 

La speranza di Anna Frank 22 1 16 Opera Locandina

La speranza di Anna Frank 22 1 16 Opera Locandina

Conosciamo tutti Anna: è una ragazzina ebrea che durante la Seconda Guerra Mondiale è costretta a nascondersi per sfuggire ai nazisti. Insieme ad altri sette compagni vive in clandestinità nella casa sul retro in Prinsengracht 263 ad Amsterdam. Dopo più di due anni, questi clandestini vengono scoperti e deportati nei campi di concentramento. Il padre di Anna, Otto Frank, è l’unico degli otto inquilini a sopravvivere. Al suo ritorno nell’Alloggio segreto, troverà il diario che Anna ha scritto durante il periodo trascorso in clandestinità, da cui emerge la personalità di un’adolescente esuberante, allegra, con la tendenza a prendere tutto alla leggera con ironia e semplicità che le permettono di sostenere i duri momenti con una serenità maggiore rispetto ai personaggi adulti, ma altresì capace di profonda sensibilità per riflessioni sulla drammaticità del vissuto e sulla tragicità del contesto in cui si trova. Un faro resta comunque luminoso in tanta tragicità: la speranza con cui guarda al futuro.

“A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio (…) È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo”: sono le parole di Anna su cui la proposta teatrale è incentrata per consegnare al pubblico un ideale da perseguire, oggi come allora.

Cast artistico

I benefattori:

Antonietta Giuliano o Francesca Laquintana – Miep
Mauro Trotta – sig. Kraler

I rifugiati:

Michele Chiapperini – sig. Dussel
Maurizio Tartaglia – sig. Van Dalen
Cristina Sgambi –  signora Van Dalen
Annalisa Arena – Margot
Chiara Malpezzi – sig.Ra Frank
Roberto Saranga –  sig. Frank
Marco Degradi – Peter
Floriana Sechi – Anna

Regia: Nadia Bruno

Durata
80′ – due atti

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